La legge di Bilancio 2025 (legge 207/204) innalza la soglia della causa ostativa di cui alla lettera d-ter) del comma 57 della legge 190/2014 che disciplina le regole di accesso al regime forfettario per coloro che, nell’anno precedente, hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati. Per ora l’innalzamento vale solo per l’anno 2025!
La lettera d-ter) del comma 57 preclude l’accesso al regime forfettario ai soggetti che nell’anno precedente a quello di accesso hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (articoli 49 e 50 del Tuir) eccedenti l’importo di 30.000 euro (causa ostativa prevista per la prima volta dalla legge n. 208/2015, poi abrogata dalla legge n. 145/2018 e per ultimo ripristinata dalla legge n. 160/2019). Vi rientrano tutti i compensi assimilati al lavoro dipendente. La variazione intervenuta con la legge 207/2024 prevede, per il solo anno 2025, l’innalzamento del limite di cui alla lettera d-ter) a 35.000 euro. Questo permetterà ad un numero maggiore di contribuenti di avvalersi del regime.
La nuova soglia si applica nel 2025, la verifica della soglia di reddito va effettuata però con riguardo all’anno precedente. Ne beneficiano coloro che nel 2025 non superano questa soglia ma dovrebbero beneficiarne anche coloro che hanno percepito redditi fino a 35.000 euro nel 2024. Restano invariate le altre regole per il funzionamento di questa causa ostativa.
Il secondo cambiamento significativo previsto dalla legge di Bilancio 2025 riguarda la materia contributiva: il comma 186 della legge 207/2024 consente ai lavoratori che nell’anno 2025 si iscrivono per la prima volta nella gestione artigiani o commercianti e che percepiscono redditi di impresa, di chiedere una riduzione contributiva del 50%. La riduzione è attribuita per 36 mesi ed è applicabile anche dai contribuenti che applicano il regime forfettario. Questa misura, però, è alternativa ad altre misure che prevedono riduzioni di aliquote.
Era già presente una misura riduttiva dell’aliquota per i contribuenti forfettari: la legge 190/2014 già disciplina un regime contributivo agevolativo che prevede un’aliquota ridotta del 35%.
Per ottenere quindi la nuova riduzione contributiva prevista dalla legge di Bilancio sarà necessario l’invio di una apposita comunicazione telematica all’Inps (come, peraltro, accade per quella a regime del 35%).